mercoledì 18 aprile 2007

Libertà per Hanefi di Emergency

[Tratto dall'Unità]
Si svolgerà davanti all'ambasciata dell'Afghanistan, a Roma, il Sit-in promosso dall'Ong Emergency, Arci, Cgil e altre sigle della rete dei movimenti, come Action, Left e Rinascita. Le associazioni scenderanno in piazza giovedì 19 aprile alle ore 17,30 di fronte alla sede diplomatica afghana in Italia, per chiedere il rilascio immediato da parte delle autorità del governo di Kabul di Rahmatullah Hanefi, l'uomo che - come spiegano i movimenti nel loro annuncio - ha svolto un ruolo essenziale nella liberazione del giornalista di "Repubblica" Daniele Mastrogiacomo, Hanefi opera da anni a fianco nel Paese martoriato dalla guerra a fianco della popolazione civile».

Se di professione Rahmatullah Hanefi fa il responsabile del personale di Emergency nell'ospedale di Lashkar Gah, da quasi un mese Rahmatullah è in un carcere del governo di Kabul, senza che gli sia stata mossa alcuna imputazione. Il che è accaduto nei giorni successivi alla liberazione di Mastrogiacomo, ma l'uccisione di due cittadini afghani (uno dei quali Adjmal, l'interprete di Mastrogiacomo) ha tragicamente oscurato la vicenda. «Chiediamo al governo afghano di liberare immediatamente Rahmatullah hanefi e di creare il clima favorevole affinché Emergency possa riprendere normalmente il lavoro», spiega la rete dei movimenti nel loro comunicato. Che aggiunge: «Chiediamo anche al governo italiano di usare tutti i mezzi disponibili, ufficiali e informali, per ottenere questi obiettivi».
Il tutto riguardo anche alle vicende alle quali è andata incontro Emergency a partire dal giorno dopo alla liberazione di Mastrogiacomo. «Respingiamo le vergognose dichiarazioni del governo Karzai - ricordano i movimenti - che ha accusato Emergency di fiancheggiamento con i terroristi». Al presidio, organizzato per giovedì, prenderà parte anche la "Sinistra Critica" di Salvatore Cannavò, l'ala sinistra dello schieramento di Rifondazione comunista, e alcuni gruppi di Rc.

[Un mio commento]
Se potete partecipate per cercare di sensibilizzare chi di dovere e per far finire questa vergogna. Emergency ha bisogno di tutto l'appoggio possibile ma non solo adesso per Hanefi, ma anche per le lotte quotidiane che i loro operatori fanno per salvare vite umane qualsiasi colore, religione e fede politica esse siano.

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