PhotoShop in salsa Web2.0 e la maturità di Flash

Non c'è dubbio, anche per i detrattori più feroci del web2.0 Internet è le grandi società sono cambiate. Adobe leader indiscusso del mercato professionale pensa ad un servizio on-line e gratuito per il suo fiore all'occhiello, PhotoShop Express,  ma la cosa ancora più sorprendente non è il prodotto  "lite" in se ma come lo si è pensato. Il servizio in realtà più che un sw di fotoritocco ricorda sistemi di social networking come Flickr, oltretutto oltre ad avere un proprio spazio web per le foto degli utenti, si interfaccia ad alcuni dei servizi più noti come Facebook, Photobuket e Picasa.

Il servizio  oltre ovviamente a permettere il fotoritocco delle immagini caricate, e sarebbe assurdo il contrario visto il nome che porta, permette di avere una libreria on line delle proprie foto e consente la creazione di gallerie pubbliche.

Gli strumenti di editing in realtà non fanno certo onore al blasone del nome, essendo veramente minimali, ma diciamo comunque sufficienti per i compiti più semplici e comuni per gli utenti occasionali, come la correzione degli occhi rossi, la possibilità di sfumare in vari modi alcune aree e tutte le cose più classiche e basilari che un utente tende a fare con le proprie foto.

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